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Cani anziani, come mantenerli in salute

Cane anziano

Sarebbe bellissimo avere con noi i nostri amici a quattro zampe per tutta la vita;

purtroppo però, come l’essere umano, anche il cane cresce e la sua età avanza.

A un certo punto quindi, inizi a renderti conto che il tuo pelosetto comincia ad assumere alcuni atteggiamenti che ti fanno capire che sta diventando anziano, come ad esempio avere sempre meno voglia di giocare e persino far fatica a camminare e a nutrirsi

Quando giunge questo momento, inevitabile e fisiologico, vuol dire quindi che il tuo amico a quattro zampe sta invecchiando e, oltre ad essere di una dolcezza disarmante, è bisognoso di coccole, cure ed attenzioni maggiori, quasi quanto quelle che gli donavi quando era un cucciolo di pochi mesi.

Come si comporta un cane anziano

Quando diventa anziano, il cane inizia pian piano a cambiare le sue abitudini

È impossibile, infatti, non notare il lento abbandono di quel dinamico charme che tanto lo caratterizzava quando era giovane, o ancor più, quando era un cucciolo iperattivo, sempre pronto a svolgere tutte le sue attività giornaliere.

Quali sono quindi gli atteggiamenti più comuni che ti fanno capire che il cane sta invecchiando?

  • Dorme di più
  • Diventa molto pigro
  • Si stanca presto durante le sue passeggiate
  • A volte non riconosce più alcuni luoghi familiari o il padrone stesso
  • Non sente o vede bene come prima
  • Può alterarsi facilmente
  • Può dimostrare scarsa attenzione verso ciò che lo circonda
  • Non ha più molta voglia di giocare
  • Può scivolare e perdere l’equilibrio 
  • Non ha più la stessa energia di prima
  • In alcuni casi, può anche perdere l’appetito o avere più fame. 

Non dimentichiamoci poi di quei simpatici baffetti bianchi che iniziano pian piano a spuntare!

Questi cambiamenti fisici e comportamentali, in genere, iniziano a manifestarsi tra i 6 e 10 anni di età

L’età è ovviamente un fattore indicativo, perché non tutti i cani invecchiano allo stesso modo e nello stesso tempo. 

Infatti, i cani di taglia grande tendono ad invecchiare molto più velocemente e ad avere un’aspettativa di vita più breve a differenza dei cani di taglia piccola, i quali hanno un’aspettativa di vita più lunga, perché raggiungono il livello di anzianità molto più lentamente.

Ovviamente, ogni cane è diverso, quindi è normale che lo stato di salute, l’alimentazione, l’attività fisica e i controlli periodici dal veterinario di fiducia, possano influenzare in modo positivo o negativo il suo percorso di vita. 

Oltre a tali fattori, va ricordato che la genetica e l’ambiente giocano un grande ruolo nel processo di invecchiamento ma, per far sì che il cane arrivi in età avanzata come un arzillo vecchietto, è importante prendersi cura di lui fin da quando è giovane

Infatti, curare il cane sin da quando è cucciolo, fa sì che arrivi nella terza età più in forma possibile!

Alimentazione del cane anziano

Per tenerlo in buona salute più a lungo possibile, il cane anziano deve seguire un regime alimentare piuttosto controllato, per soddisfare il fabbisogno calorico col giusto apporto di proteine, grassi, carboidrati e vitamine. 

Questo perché il cane, andando in là con l’età, può ingrassare a causa della scarsa attività fisica e del maggior appetito, oppure può dimagrire moltissimo a causa di alcuni problemi di salute. 

Ad ogni modo, il sovrappeso e il sottopeso sono deleteri perché accorciano le aspettative di vita. 

Far raggiungere dunque al cane anziano il peso forma, giova sicuramente sulla sua salute e vitalità.

Oltretutto, se fin da quando era un cucciolo, ha sempre avuto un regime alimentare attento e controllato, da anziano non avrà di certo problemi ad assumere sostanze sane, adatte al suo peso e alla sua età. 

A tal proposito, molti veterinari, sin da quando il cane ha pochi mesi di vita, suggeriscono un’alimentazione specifica in base alla taglia e alla razza, oltre a raccomandare vivamente di non nutrirlo con cibi adatti solo per esseri umani. 

Questo perché molti alimenti, per il tuo amico a quattro zampe non sono salutari e possono addirittura comportargli intossicazioni se assunti in grandi dosi, come può succedere ad esempio con il cioccolato, assolutamente vietato per i cani. 

Ciononostante, le sue abitudini alimentari in questa fase cambiano

Se fino a qualche tempo fa assumeva crocchette per cani adulti, adesso è più opportuno che inizi ad assumere quelle per cani senior, che hanno meno calorie e maggiori antiossidanti. 

Se invece il cane anziano è molto magro, dovrai dargli degli alimenti ricchi di grassi che di solito si danno ai cani cuccioli per far aumentare la forza e l’energia. 

E se il cane inizia a bere con meno frequenza, potresti diluire gli alimenti con l’acqua perché è necessario che assuma quotidianamente la giusta dose di liquidi, per mantenersi sempre ben idratato ed evitare di incorrere in problemi di salute più seri, come ad esempio insufficienza renale o problemi cardiaci. 

Il naturale processo di invecchiamento potrà comportare anche problemi ai denti e alle gengive del tuo amico a quattro a zampe, così come succede per gli esseri umani, rendendo quindi difficile e fastidiosa la masticazione. Ciò costituisce un ulteriore motivo di perdita dell’appetito. 

Ecco perché sono assolutamente sconsigliati cibi duri (come ad esempio le ossa da sgranocchiare), ma sono invece raccomandati cibi morbidi, facilmente masticabili e digeribili (brodini, crocchette diluite con l’acqua, etc.). 

Inoltre, è preferibile posizionare le ciotole su un piccolo ripiano, per evitare che il cane possa avere problemi al collo nel chinarsi troppo… i suoi muscoli e i suoi tendini stanno invecchiando con lui!

Infine, per assicurarti che riesca a mangiare tutto il suo pasto, è sempre consigliabile che tu gli stia accanto, soprattutto se è cieco o sordo.

Se il cane anziano non mangia regolarmente, il suo organismo non assume abbastanza nutrienti, utili per svolgere le quotidiane funzioni metaboliche. Inevitabilmente, tale processo può sfociare in problemi di salute molto gravi.

Per accertarti quindi del suo stato di salute, portalo dal veterinario ogni 6 mesi per sottoporlo a una visita di controllo.

Attività fisica 

Anche se i cani anziani hanno meno necessità (e soprattutto voglia) di fare attività fisica, è molto importante che continuino a muoversi regolarmente, per mantenere flessibili i loro muscoli, le articolazioni, i nervi, i tendini e la colonna vertebrale.

Per cui continua a portare a spasso il tuo cane, anche se lo trovi spesso a sonnecchiare nella sua cuccia, perché passeggiare all’aria aperta è un buon metodo per stimolare la sua mente con odori, rumori, incontri con altri cani e persone con cui interagire. 

Ovviamente devi valutare la sua resistenza e moderare la durata e la velocità della passeggiata in base alle sue capacità di movimento, di energia e di forza, anche se hai un cane anziano iperattivo che è sempre pronto a mettere il naso fuori dalla porta! 

Inoltre, è sempre sconsigliato portare il cane anziano a correre o a svolgere attività stancanti in orari particolari in cui il clima non è favorevole, soprattutto in estate nelle ore di punta.

I giochi potranno continuare a far parte delle sua e della tua vita, ma dovrai ridimensionarli per la sua nuova età!

Infatti, per quanto sia meno agile, il tuo cane si divertirà ancora molto a fare esercizi di ricerca olfattiva, importanti anche per rallentare l’invecchiamento cerebrale.

Aspettativa di vita 

L’aspettativa di vita di un cane varia a seconda della razza e della taglia, in rapporto ad altri fattori, come ad esempio l’alimentazione o l’attività motoria e, più in generale, il suo stile di vita.

Solitamente, i cani di taglia piccola hanno un’aspettativa di vita più lunga rispetto ai cani di taglia grande e questo può apparire un fenomeno assai curioso, perché nelle altre specie animali sono gli esemplari di stazza grande a vivere più a lungo rispetto ai più piccoli. 

Ciononostante, la scienza ha cercato di fornire una spiegazione a questo processo: i cani di grossa taglia invecchiano più velocemente rispetto ai cani di taglia piccola, perché il metabolismo e i meccanismi di crescita corrono ad un ritmo molto più veloce e, di conseguenza, anche le loro vite corrono ad una maggiore velocità rispetto a quelle dei cani di taglia piccola. 

Ma non solo. 

Un’altra differenza sostanziale risiede nelle malattie che causano la morte e che colpiscono con maggiore frequenza i cani grandi

Infatti, è scientificamente dimostrato che i cani grandi, invecchiando prima, hanno molte più probabilità di contrarre malattie e, quindi, hanno ulteriori fattori di rischio che pesano sulla loro vita. 

Un’altra cosa da non sottovalutare è come il cane ha vissuto durante tutta la sua vita: un cane che ha trascorso una vita sana e salutare invecchia meno velocemente di uno che ha subito operazioni o che ha trascorso una vita intera con qualche problema di salute, sia di lieve che di grave entità.

Qualche volta, l’aspettativa di vita può dipendere dalla genetica; è utile in questo caso capire la longevità o la vita breve dei genitori e dei nonni

Inoltre, l’aspettativa di vita dipende anche dall’ambiente in cui il cane vive e da quanto egli venga curato e protetto dal caldo, dal freddo e dalle intemperie. 

Cane anziano che continua ad abbaiare

I cani hanno diversi motivi per abbaiare ma sono tutti riconducibili ad un solo ed unico concetto: comunicare qualcosa

Eh già, quante volte hai detto o sentito la frase “ai cani manca solo la parola”.

In realtà la parola ce l’hanno eccome; sta a te comprendere cosa ti sta comunicando il cane in un preciso momento, quando abbaia, appunto. 

I cuccioli, nella maggior parte dei casi, abbaiano quando si sentono soli; i cani adulti, invece, possono abbaiare perché magari hanno fame, vogliono uscire a fare una passeggiata, interagiscono con un altro cane oppure incontrano una persona che non gradiscono. 

Anche il cane anziano può abbaiare per gli stessi motivi ma, se inizia ad abbaiare con insistenza o mugola, soprattutto durante la notte, è principalmente per due motivi: 

  • si sente in pericolo
  • ha qualche problema di salute che gli provoca forti dolori e lo rende nervoso

Se il cane tende a lamentarsi di continuo è perché sta molto male e l’unico modo per fartelo capire è vocalizzare più possibile. 

Ecco perché non devi mai sottovalutare i segnali che cerca di inviarti e non devi provocargli ulteriori traumi sgridandolo.

La sensazione di pericolo invece, soprattutto se è in casa al riparo dal mondo esterno, può essere causata da una disfunzione cognitiva, assolutamente normale a una certa età. 

La disfunzione cognitiva nel cane, infatti, può verificarsi per una serie di ragioni, come ad esempio un accumulo di proteine anormali nel cervello

Questo provoca la formazione di placca, che alla fine danneggia i nervi e provoca la perdita della funzione cerebrale, la quale influisce sulla memoria del cane, sulle funzioni motorie, visive, uditive e sui comportamenti appresi.

Il declino cognitivo, infatti, può portare il cane a non riconoscere più il proprietario, a diventare improvvisamente aggressivo, manifestare apatia e disinteresse, espletare i suoi bisogni in luoghi mai esplorati fino a quel momento.

Inoltre, così come avviene per gli umani malati di Alzheimer, anche i cani anziani affetti da declino cognitivo possono avere allucinazioni visive ed acustiche. 

Anche se può sembrare improvvisamente impazzito, è possibile sottoporre il cane a trattamenti specifici che allevino i suoi disturbi. 

Dopo avergli fatto una visita approfondita infatti, il veterinario è in grado di eseguire una diagnosi e prescrivere la cura adeguata al disturbo del cane.

Deperimento nel cane anziano 

Gli effetti dell’invecchiamento sull’organismo di un cane anziano sono rappresentati da un graduale declino delle capacità funzionali degli organi, oltre che da quelli psico-morali sopra indicati. 

In particolare, l’invecchiamento può provocare effetti metabolici particolari, oltre che la diminuzione della massa e della forza muscolare

Infatti, nel cane di età avanzata ad esempio, sono molto frequenti le artriti e i dolori articolari che, alla lunga, possono impedire all’animale di alimentarsi, fino a comportarne il deperimento

Anche se l’animale è sempre stato molto magro in passato, il deperimento, ovvero l’eccessivo dimagrimento del cane, è una condizione da non sottovalutare per nessuna ragione. 

Questo perché esso può manifestarsi anche a causa di infiammazioni gengivali o infezioni alla bocca, che impediscono una corretta masticazione degli alimenti.

Inoltre, questo tipo di disturbi facilita l’ingresso di parassiti e batteri

I parassiti intestinali, una volta impiantati all’interno dell’organismo dell’animale, provocano perdita di appetito, disturbi alimentari, perdita di energia e deperimento. 

Purtroppo, come negli esseri umani anziani, il sistema immunitario e l’intestino del cane in età avanzata iniziano a funzionare in maniera più lenta e, se compromessi, possono addirittura portare alla morte. 

Impegnarsi a far condurre uno stile di vita sano al proprio amico a quattro zampe, però, può allungare di gran lunga le sue aspettative di vita e far in modo che il momento tanto triste a cui tutti vorremmo sfuggire arrivi più tardi possibile.